Riflettendo in questi giorni su chi sia stato il peggior sindaco di Militello, non posso, nonostante tutto, non dare il primato a Baldanza (distruzione del castello, di piazza Santa Maria della Stella, ecc…). Dico nonostante tutto perché, a mio parere, lo segue a breve distanza l’attuale sindaco Antonio Lo Presti. Ed è triste che perfino in questa classifica in negativo, lui non riesca ad arrivare primo… Motivo per cui voglio aiutarlo, presentando ai cittadini alcune delle sue mirabili imprese, affinché possano decidere in tutta coscienza, e in democrazia, il vincitore! Potranno votare per il loro (s)preferito sul mio sito, e scegliere inoltre anche il peggiore assessore dell’attuale amministrazione! Buon divertimento allora, e dateci dentro!
Per iniziare, a favore della sua candidatura, citiamo uno dei disastri più recenti: la vendita dell’acqua di Militello al consorzio SIE. Dovete sapere, miei amati concittadini, che una normativa precisa obbliga i comuni a consorziare le risorse idriche, questo perché l’acqua è un bene di tutti. L’amministrazione così, in osservanza di tale normativa, ha deliberato di entrare in questo consorzio (con un contratto firmato dal sindaco a gennaio, e una delibera di giunta presentata ad aprile). E fin qui, apparentemente, niente di strano. Se non fosse per il fatto che la legge obbliga si a consorziarsi, ma non ad aderire ad uno specifico consorzio… In particolare il consorzio SIE conta oltre 50 comuni, tra cui anche Catania, e sarà letteralmente impossibile far valere le proprie ragioni contro un’altra cinquantina di realtà. È come se un bel giorno io, proprietario di una casa, firmassi un contratto che divide la gestione del mio immobile con altri 50 inquilini! Non era forse meglio creare un consorzio più piccolo con i comuni limitrofi (e soprattutto lasciando fuori Catania), in maniera tale da dividere la gestione con meno enti?
Certo appare strano che il sindaco di Caltagirone, compagno di partito dell’attuale sindaco, nonché risaputamene complice della sua ricandidatura, è entrato a far parte del consiglio d’amministrazione di tale consorzio. Posso mai credere che il sindaco si sia venduta l’acqua del proprio paese per favorire un amico?
Qualunque sia la verità, i cittadini di Militello dovranno ormai rassegnarsi a pagare delle bollette salatissime. Ma alla fine di cosa dobbiamo preoccuparci? Cari concittadini, questo scherzetto non durerà poi così tanto, appena 30 anni!
Per iniziare, a favore della sua candidatura, citiamo uno dei disastri più recenti: la vendita dell’acqua di Militello al consorzio SIE. Dovete sapere, miei amati concittadini, che una normativa precisa obbliga i comuni a consorziare le risorse idriche, questo perché l’acqua è un bene di tutti. L’amministrazione così, in osservanza di tale normativa, ha deliberato di entrare in questo consorzio (con un contratto firmato dal sindaco a gennaio, e una delibera di giunta presentata ad aprile). E fin qui, apparentemente, niente di strano. Se non fosse per il fatto che la legge obbliga si a consorziarsi, ma non ad aderire ad uno specifico consorzio… In particolare il consorzio SIE conta oltre 50 comuni, tra cui anche Catania, e sarà letteralmente impossibile far valere le proprie ragioni contro un’altra cinquantina di realtà. È come se un bel giorno io, proprietario di una casa, firmassi un contratto che divide la gestione del mio immobile con altri 50 inquilini! Non era forse meglio creare un consorzio più piccolo con i comuni limitrofi (e soprattutto lasciando fuori Catania), in maniera tale da dividere la gestione con meno enti?
Certo appare strano che il sindaco di Caltagirone, compagno di partito dell’attuale sindaco, nonché risaputamene complice della sua ricandidatura, è entrato a far parte del consiglio d’amministrazione di tale consorzio. Posso mai credere che il sindaco si sia venduta l’acqua del proprio paese per favorire un amico?
Qualunque sia la verità, i cittadini di Militello dovranno ormai rassegnarsi a pagare delle bollette salatissime. Ma alla fine di cosa dobbiamo preoccuparci? Cari concittadini, questo scherzetto non durerà poi così tanto, appena 30 anni!
Giuseppe Matteo Amenta
14 commenti:
Ho letto il tuo commento alla voce Berlusconi su Wikipedia dove la accusi di essere comunista solo perché non accetti quello che c'è scritto. Allora solo quello che va bene a te è liberale, quello che non ti va bene è comunista? :D
I tuoi cari amici di Wikipedia mi hanno bannato all'infinito per quella scritta... :D Dopo centinaia di collaborazioni per anni, molto liberale da parte loro... Comunque cosa aspettarsi di diverso dall'enciclopedia "libera".
Ma a parte tutto questo, non capisco il significato del tuo commento, cerca di essere più chiaro perché quello che hai espresso non si capisce per nulla...
Io su wikipedia ho scritto che non ha senso scrivere 2-3 righe su fatti storici come quelli del discorso di Berlusconi al parlamento americano, e 4 paragrafi sul caso Daddario... Questo è da comunisti buffoni (non che i comunisti siano buffoni, ma quei comunisti che hanno scritto quelle cose lo sono...).
Io sono una persona molto liberale, accetto le critiche dagli altri, e vorrei che anche gli altri le accettassero da me quando le ricevono (cosa che non sempre succede).
Scrivi quello che vuoi qui, nessuno ti censurerà, a differenza di Wikipedia :)
Il problema non è la critica all'articolo su Wikipedia, anzi son contento di leggere cose controcorrente (neanche io mi fido tanto dei "wikipediani").
Il problema è che tu li definisci COMUNISTI. Cosa cavolo centra? Anche io odio Berlusconi (odiare non vuol dire che gli voglio fare del male fisicamente) però non sono un comunista, sono un libertario, individualista, antistatalista, pro-mercato. E credimi, darmi del comunista è una delle peggiori offese che uno mi possa arrecare.
E poi scusa come fai a dirti liberale se il tuo partito:
- impone con legge il crocifisso nelle scuole anche se la maggioranza della classe democraticamente volesse toglierlo (io non sono per il divieto ma neanche per l'imposizione per legge, se una classe vuole appenderlo bene, altrimenti non si appende niente)
- vieta le unioni omosessuali
- limita fortemente la libertà individuale di avere figli attraverso la procreazione assistita
- vieta l'eutanasia (uno deve essere libero di decidere della propria vita)
Tutto ciò non ha niente a che vedere con il liberalismo e la libertà, bensì con l'imposizione tipica da stato autoritario.
Ognuno dovrebbe decidere autonomamente della propria vita senza che lo stato gli metta i bastoni tra le ruote.
E comunque, anche se per me Berlusconi è una merdaccia perché si è arricchito grazie agli appoggi politici e non confrontandosi sul mercato (lì il leccalulismo non funziona) non escludo che per quanto riguarda il caso D'Addario ci sia stato un complotto.
Guarda, te lo dico sinceramente, ne conosco tanti di "comunisti" che via internet si definiscono "liberali" :D La lista delle cose che hai detto sembra l'elenco del programma dell'Italia dei Valori!!!
Guarda, poi sul crocifisso non ho proprio parole... Meno male che la maggioranza degli italiani ha ancora del sale in zucca ed è contro alla sua rimozione... Fosse per le persone che la pensano come te la nostra società rimarrebbe senza nessun valore fino all'autodistruzione.
Comunque, per chiudere almeno da parte mia il discorso Daddario, io non sono nemmeno arrivato a dire che si trattava di un complotto, ho solo detto che dedicargli 4 pagine html di testo contro le 2 righe che parlavano sul discorso di Berlusconi al parlamento americano era semplicemente una pagliacciata! E se credi sia sbagliato il termine "comunisti buffoni" (che ripeto non voleva essere accusatorio nei confronti di tutti i comunisti) buffoni lo sono sicuramente.
Ma poi non ho capito una cosa, se tu dici di non essere comunista, e dici di non fidarti dei wikipediani, perché diavolo ti scaldi tanto perché li definisco (alcuni non tutti) comunisti buffoni? :D
Qui gatta ci cova... :D
Tu stai dando del comunista a persone senza sapere cosa significa questa parola.
Ti invito a scrivere qui sotto che cosa intendi per "comunismo" e a indicare le parti dei miei post (io sono sempre mmmh2003) in cui trovi affermazioni comuniste.
Se tu pensi che io Giuseppe Matteo Amenta, che faccio politica da quando ho 14 anni, che ho letto decine di libri sull'argomento (forse qualche centinaio) non sappia cosa è il comunismo, non hai proprio capito chi è il tuo interlocutore... :D
Inoltre, come faccio ad indicare nei tuoi post parti in cui trovo affermazioni comuniste, se io non ho mai detto che nei tuoi post hai scritto cose comuniste!!! :D (a meno che tu non affermi ora che hai scritto INTERAMENTE la pagina di Berlusconi su Wikipedia, nel qual caso trarrei le mie personali conseguenze...)
Ripeto, non conosci l'interlocutore, non sai quanto è democratico e rispettoso delle posizioni altrui... Ovviamente però si deve trattare di posizioni, non di stupidaggini, nel qual caso mi sento libero di DIRE quello che voglio (non di FARE, essendo contro ad ogni tipo di violenza).
Sul fatto che tu rispetti la libertà di parola non ho dubbi, anzi ti ringrazio che mi rispondi. Però la tua concezione di "comunismo" mi lascia sconcertato.
Io ho scritto:
"Anche io odio Berlusconi (odiare non vuol dire che gli voglio fare del male fisicamente) però non sono un comunista, sono un libertario, individualista, antistatalista, pro-mercato."
Tu mi hai risposto:
"Guarda, te lo dico sinceramente, ne conosco tanti di "comunisti" che via internet si definiscono "liberali" :D La lista delle cose che hai detto sembra l'elenco del programma dell'Italia dei Valori!!!"
Da quanto hai scritto io capisco che mi stai dando dando del comunista mascherato da liberale.. non è così? Questo il primo errore.
Secondo errore: l'Italia dei Valori non è un partito comunista. Dovessero esserci dei "comunisti" che votano Idv non cambia, d'altra parte ci sono tanti "fascisti" che votano Pdl, pur essendo il Pdl dichiaratamente antifascista. L'Idv al parlamento europeo è iscritto al "Partito Europeo dei Liberali Democratici e Riformatori" assieme ai Repubblicani e ai Radicali. L'Idv non ha alcuna radice nel marxismo e nel socialismo.
Insomma pur non conoscendoti da quanto hai scritto su wikipedia e in risposta ai miei post sembrerebbe proprio che per te:
COMUNISTA = PERSONA OSTILE A BERLOUSCONI E AL PDL
Se almeno hai riconosciuto che nei miei commenti non c'è niente di comunista, almeno fammi capire cosa c'è di comunista nella voce "Berlusconi" di Wikipedia. Anzi, scrivilo anche nella discussione così illumini anche gli utenti che come me non capiscono dove si trovino affermazioni comuniste.
Una cosa sul crocifisso.
Essere italiani non vuol dire essere cristiani, quindi niente imposizione di simboli religiosi. Se una classe vuole appendere il crocifisso ok, altrimenti non sarà lo stato ad imporlo.
Il cattolicesimo è la religione della maggioranza degli italiani ma non per questo i suoi simboli debbono essere imposti alla minoranza. Anche perché non è vero che la minoranza non possiede valori o possiede valori incompatibili a quelli della costituzione. Infatti gli ebrei e gli atei non sono cattolici ma sono perfettamente integrati. Stesso discorso per i buddisti. I musulmani possono rappresentare un problema, ma comunque è accertato che i radicali islamici costituiscono la minoranza (anche se purtroppo molto "chiassosa"), contro la quale bisogna agire con fermezza.
Gesù cristo non ha mai imposto niente, ha sempre predicato le proprie idee senza costringere nessuno a seguirlo..
Seguiamo il suo esempio, è questa la forza del cristianesimo: persuasione, non imposizione!
Guarda, forse questo è il luogo meno adatto per discutere di questo argomento (almeno dovrei aprire un post a parte...)
In ogni caso mi sembra corretto darti alcune risposte veloci, se poi vuoi approfondire possiamo parlarne meglio in luoghi come chat, messenger, facebook, ecc... Te lo dico, ripeto, perché certe discussioni richiedono un botta e risposta che lo strumento del blog non può dare...
1) Il virgolettato non è riferito a te, ma al fatto che su Internet è facile sostenere una posizione da una parte politica pur appartenendo ad un'altra parte politica. Classico esempio: "Io sono di destra, ma quello che ha detto Berlusconi oggi mi indigna!" Ecc....
2) L'Italia dei valori OVVIAMENTE non è un partito comunista, dato che è a favore del libero mercato. Ciononostante occore fare un paio di riflessioni:
Prima riflessione - il suo elettorato è per la maggior parte lo comunista o post comunista, dato che principalmente è composto dai delusi del PD e di Rifondazione. Quindi per forza di cose certi discorsi antiberlusconiani sono usati per far leva sui di loro.
Seconda riflessione - l'Italia dei valori è comunista nel metodo di falsificazione della realtà, tecnica notoriamente comunista, applicata ed insegnata alla classe dirigente internazionale comunista in Unione Sovietica.
Terza riflessione - l'Italia dei valori, e il suo "stile di far politica" non è nemmeno un fenomeno storicamente nuovo. Si possono trovare validi esempi nei principi del cosidetto "terrore" post rivoluzione francese (guardacaso alleato per un certo periodo di tempo anche con la sinistra estrema dell'epoca, per poi rompere con essa successivamente).
3) Nella voce Berlusconi di Wikipedia c'è una costante falsificazione della realtà, fino addirittura ad arrivare ad evidenti falsi storici. Inoltre la voce è ammalata del cosiddetto "recentismo", e cioé una supervalutazione di fatti che tra 50 anni non saranno per nulla ricordati, ed una sottovalutazione di fatti invece che lo saranno (il tutto a scopo evidentemente politico). Nessuno di ricorderà della Daddario, ma resterà nelle cronache che Berlusconi è uno dei pochissimi uomini politici italiani ad aver parlato al parlamento americano (mi pare siano solo 3).
4) Non posso scrivere nulla, ne con il mio nome, ne con quello di miei amici, perché i democratici wikipediani dell'enciclopedia libera hanno bannato infinitamente me ed i miei amici che mi hanno prestato il loro account per rispondere o addirittura per chiarire la situazione. Alla successiva richiesta di chiarimenti infatti oltre a bannare anche i loro account mi hanno detto: "questo sito non fa per te". Essendo un giornalista approfondirò comunque questo argomento a tempo debito in altra sede...
5) Il crocifisso in Italia è qualcosa di più di un simbolo religioso, è un simbolo culturale. Io non obbligo nessuno a credere, ma una netta minoranza non può obbligare la maggioranza a rinunciare alla propria cultura. Un ateo è semplicemente indifferente al crocefisso, chi protesta per esso è qualcosa di più: un intollerante.
6) Gesù Cristo disse: "vengo a dividere i padri dai figli", e cacciò i mercanti dal tempio. Gesù Cristo non è un "pacifista", è un uomo GIUSTO (il che è un'altra cosa).Fatta questa premessa, nessuno impone nulla. Per te è un'imposizione un crocefisso in un luogo pubbligo? Bene, da oggi per me è un'imposizione la foto del presidente della repubblica in una scuola, o la dea della giustizia in un palazzo di giustizia, o la luna rossa nella bandiera della croce rossa islamica, ecc... In questo modo non si va da nessuna parte!
Guardiamo le cose da una giusta prospettiva... E soprattutto non offendiamo la sensibilità e la cultura della maggioranza degli italiani.
Se vuoi contattami in facebook, il nome è uguale :)
L'ultimo commento che hai scritto è quello che speravo di sentire, probabilmente ti han bannato da wikipedia perché ti sei lasciato travolgere dalla passione.. se invece di dare del "comunista" a qualcuno gli dicessi che usa "metodi sovietici" è un'altra cosa (anche perché ci son comunisti che non hanno atteggiamenti sovietici). Prova a essere più preciso quando usi termini forti su wikipedia altrimenti rischi di passare per l'ignorante che non sei. O magari anche per un troll. Certo se inizi una discussione con "vergogna" e dando del "comunista" a persone che non si sentono tali, scusa ma anche a me verrebbe la tentazione di bannarti (anche se non lo farei).
Avrei da ridire sul cristianesimo ma siccome sei su facebook in caso ti contatto là, altrimenti ti intaso il blog di commenti fuori temma :)
Ciao,
Lorenzo
P.s.
Ti consiglio questo sito, fatto da veri liberal, altro che Pdl..
http://www.movimentolibertario.it/
Lorenzo
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