sabato 14 novembre 2009

Il volantino distribuito al liceo scientifico Ettore Majorana stamattina, a favore della libertà di espressione e di associazione a scuola


Sono 10 anni che vi prendono in giro!


Premesso che noi non siamo contrari all’idea che gli studenti creino le loro associazioni a scuola, e che esse facciano “politica” studentesca attivamente. Lo prevede un decreto ministeriale (e quindi la legge), ed è tra l’altro pratica comune in tutte le scuole d’Italia.
Premesso che al Liceo Ettore Majorana di Scordia esiste una di queste associazioni riconosciute dal Ministero: l’UDS (comunemente conosciuta da tutti come collettivo).
Noi non accettiamo l’idea che venga censurata la libertà di espressione e di associazione altrui, dietro l’ipocrita scusa che non si fa politica a scuola. Cio’ non è vero per l’UDS, sia nella teoria che nella pratica…
Nella teoria perché:
1) L’associazione UDS nasce dalla CGIL, che a sua volta nasce dal PC, e si ispira quindi ai suoi valori e alla sua visione del mondo. Poco importa se ha raggiunto l’autonomia economica ed organizzativa, le idee sono quelle.
2) Dire di essere antifascisti e anticlericali significa prendere una posizione politica! E perché non dire anche di essere anticomunisti? Sarà forse un caso che solo un partito in Italia è contemporaneamente sia non anticomunista che anticlericale? Di chi stiamo parlando? Di Rifondazione Comunista ovviamente!
Nella pratica perché:
1) Gli scioperi fatti al liceo, da 10 anni a questa parte, non hanno quasi mai avuto motivazioni di sindacalismo studentesco (laboratori che non funzionano, insegnanti che non fanno il loro lavoro, strutture scolastiche sporche, ecc…), ma motivazioni di carattere politico (proteste contro le varie riforme proposte dai governi, proteste contro la base americana di Sigonella, contro il precariato, contro il razzismo, ecc…).
2) Ogni sciopero del liceo, sempre da 10 anni a questa parte, viene fatto con le bandiere di Rifondazione Comunista.
3) Le manifestazioni vengono regolarmente strumentalizzate politicamente dallo stesso partito, leggete l’allegato come prova…
Noi comunque ribadiamo di non essere contrari che queste attività si svolgano, ma vogliamo che si abbia almeno il coraggio di ammetterne le finalità e il colore! E si abbia la maturità inoltre di accettare un confronto democratico con chi la pensa in maniera diversa. Vi piace vincere facile?!?!
Vogliamo chiudere questo volantino con una celebre frase di Voltaire: “Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere.”.

Giuseppe Matteo Amenta, Giordano Sottosanti, Morena Campo,
Giuseppe Ferraro, Riccardo Favara, Luca Torrisi, Tito Ruma.

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