Giuseppe Matteo Amenta
lunedì 17 novembre 2008
Militello ama i suoi figli?
Tanti anni fa, quando andavamo a scuola in via Porta della Terra, la nostra professoressa ci portò fuori a vedere una cosa... Eravamo tutti curiosi, anche perché non capivamo il motivo di quella “calia” così imprevista. Erano i primi vagiti della Sagra della mostarda e del fico d'India, voluta con il cuore da un personaggio che credeva in questa manifestazione quando nessuno ci credeva, che ha lottato con l'anima e con i denti per inventarla di sana pianta. Un personaggio a cui Militello deve tanto, per quello che ha donato alla sua immagine e alla sua economia, ma che adesso è un po' abbandonato dalla politica e dalla società civile. Ora la sagra è una realtà affermata in tutta la provincia di Catania, ma così non sarebbe se non ci fosse stato l'impegno, l'ostinazione, e la competenza di un grande Costruttore che Militello ha: il prof. Filippo Ruscica. Cosa hanno fatto le passate amministrazioni per ringraziarlo di questa grande intuizione? Nulla. E' arrivato penso il momento che Militello gli dica ufficialmente grazie.
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