sabato 27 settembre 2008

Prima che sia troppo tardi!

Domenica 28 alle ore 19:00 comizio di Salvatore Garufi per salvare il museo civico di Militello dalla distruzione programmata da questa amministrazione. Non essere insensibile a questo problema, non essere complice di tanta ignoranza, dai il tuo contributo. Domenica decideremo insieme le iniziative da prendere...

La cronaca: Il museo civico di Militello Sebastiano Guzzone sta per essere smantellato per far posto agli uffici comunali. Detti uffici devono essere spostati per non perdere un finanziamento di 5 milioni di euro per il restauro del comune. Tuttavia, tenendo conto che il complesso museale è costato 2 milioni di euro non si capisce perchè bisogna distruggere tale patrimonio per acquisirne un altro. Non sarebbe meglio acquisirli entrambi? Tanto più che ci sono altri locali a Militello idonei ad ospitare gli uffici comunali. Mi riferisco all'ex guardia medica, alle aule vuote delle scuole elementari e medie, al Bisicchia. I costi della risistemazione di tali locali sono irrisori, e sicuramente minori di quelli per riadeguare il museo ad altri usi. Inoltre appaiono più che giustificati per salvaguardare un patrimonio di tale portata, il guadagno a risparmiare poche migliaia di euro sarebbe irrisorio rispetto alla perdità di un museo di inestimabile valore.

Noi faremo di tutto per fermare questo scempio, anche per vie legali, dato che sul museo sito al Laganà Campisi vige un vincolo della sovrintendenza ai beni culturali.

Giuseppe Matteo Amenta

venerdì 12 settembre 2008

Pensieri...

I miei pensieri volano a quando ero bambino, a quando mia nonna mi teneva sulle ginocchia e tutto andava bene. A quando mio nonno mi raccontava dei suoi splendidi viaggi in Africa e dei meravigliosi viaggi sulla luna e nello spazio. A quando da piccolo i miei compagnetti mi trattavano male, e la mia maestra pure. A quando tornato dall'ospedale tutti mi avevano dimenticato, tranne Giacomo. Alle risate della scuola media e alle emozioni del liceo. Alle frustazioni dell'università, non ancora finite. A Giusi. Al sogno di un mondo migliore. All'impossibilità di realizzarlo. Alla stupidità della gente, al male entità sempre presente ed attiva. A Dio. Ai miei amici, pochi. Al fratello che non ho, ai genitori che ho. A quel pazzo di mio zio. Se la mia vita finisse oggi, tutto sommato non sarebbe male. Dovrei sbrigare solo una cosa, non certo il giornale... E mi piacerebbe farne un'altra, ma non so se sono ancora in tempo. Se poi avrò più tempo, mi piacerebbe far partite la Cronaca (specchio della realtà o finzione? Povero Claudio, forza Gabriele). Questo è il mio testamento, ma non è detto debba morire oggi, o tra un anno. Informatevi bene su tutto, non siate indifferenti al mondo, Dio vi capirà... Vi voglio bene

Giuseppe Matteo Amenta